Le Scogliere sono opere longitudinali composte da massi squadrati di elevata pezzatura media (da 0,3 mc a oltre 1 mc) sovrapposti tra loro. Il loro elevato peso permette di consolidare il terreno, garantendo un’elevata difesa delle sponde contro l’erosione da parte degli agenti naturali, motivo per cui le scogliere vengono utilizzate per la realizzazione di argini di fiumi, muri di contenimento, muraglioni e terrapieni.
Le scogliere possono essere suddivise in due grandi categorie:
- scogliere in massi e calcestruzzo. Questa tipologia viene adottata quando devono essere protette infrastrutture importanti e le sollecitazioni a cui deve resistere l’opera sono molto elevate. Il suo difetto principale è quello di essere un’opera rigida e quindi non sempre si adatta ai cedimenti differenziali del terreno;
- scogliere in massi a secco. Questa soluzione viene adottata quando devono essere protette infrastrutture importanti, dove il terreno non presenti un profilo troppo acclive e le sollecitazioni a cui deve resistere l’opera sono elevate. I principali vantaggi di questa tipologia sono il fatto che si adatta ai cedimenti differenziali del terreno e che permette il drenaggio delle acque, oltre al fatto che il suo impiego ha un impatto ambientale decisamente inferiore ai muri di sponda costituiti da cemento, in quanto negli spazi tra i massi possono essere messe a dimora delle talee di specie cespugliose.
Applicazioni:
